giovedì 10 aprile 2008

CARME DI CATULLO SULL'AMICIZIA

Per fornirvi un lato negativo dell'argomento che ho trattato nel precedente intervento, vorrei che leggeste questo carme di Catullo ( poeta latino nato a Sirmione. cioè qua vicino) che spiega l'amarezza di un' amicizia finita. Nel carme, Catullo si rimprovera di aver fatto del bene a qualcun altro, perché è inutile e alla fine non riceve nemmeno gratitudine. In questi pochi versi il poeta ci trasmette questa sua amarezza che lo perseguita. Ho scelto questo componimento per darvi un monito: Quando un'amicizia finisce si soffre e basta, dunque evitate queste terribili situazioni, cercate persone che non sappiano deludervi.

Non credere piu' che l'affetto meriti qualcosa o che qualcuno possa esserti fedele. L'ingratidudine e' di tutti. E' inutile far del bene, anzi provoca amarezza, e piu' che amarezza danno: come a me, perché nessuno mi perseguita di piu' di chi fino a ieri mi considerava il suo solo e unico amico.

Valerio Catullo (carme 73) "Liber"


Ringrazio i lettori del mio blog. Spero che questo mio intervento non vi scoraggi per le vostre amicizie future. Gli amici bisogna essere in grado di tenerseli.

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